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Fender x MoFi PrecisionDeck Limited Edition Turntable

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Fender x MoFi PrecisionDeck Limited Edition Turntable

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La Mobile Fidelity, azienda famosa in campo di dischi in vinile e apparecchi Hi Fi, presenta un giradischi nato in collaborazione con una delle madri degli strumenti musicali moderni, Fender.
Ecco quindi che nasce il Fender x MoFi PrecisionDeck Limited Edition Turntable, un giradischi che riprende tutte le soluzioni tecnologiche fino ad oggi inserite nella produzione di giradischi MoFi – nello specifico parliamo dei modelli StudioDeck e UltraDeck – e le riveste di una livrea sunburst che ricorda proprio il colore di una Stratocaster d’epoca
Sul plinto, in basso a sinistra dove di solito è posto il marchio MoFi, troviamo invece quello di Fender con i suoi classici caratteri.
Caratteristiche del giradischi
Andando ora a investigare qualcosa in più del semplice lato estetico, vediamo la “sostanza”, a partire dal suddetto plinto che è realizzato in frassino leggero, proprio lo “swamp ash” non a caso utilizzato in molti strumenti Fender.
Il materiale pare sia stato “ottimizzato per una bassa risonanza“, difatti se è pur vero che si tratta di una felice joint venture, dobbiamo ricordare che uno strumento musicale e un giradischi in questo ambito vanno in direzione completamente opposta: il primo cerca la risonanza (in senso positivo), il secondo invece la rifugge quanto più possibile (la risonanza verrebbe trasmessa al piatto, al disco e alla testina e quindi causerebbe una riproduzione “sporca” della musica).
Per lo stesso motivo, sotto al plinto troviamo i piedini anti-vibrazione progettati da HRS (Harmonic Resolution Systems).
Motore e piatto
A guidare la cinghia e quindi la rotazione del piatto troviamo un motore a puleggia realizzata in Delrin (polimero di nuova generazione sviluppato da Dupont), montato direttamente sul plinto come del resto oramai siamo abituati a vedere nella maggior parte dei giradischi moderni di questa tipologia.
Anche in questo caso lo scopo di eliminare le eventuali vibrazioni è stato risolto, a quanto scritto dai progettisti, disaccoppiando il motore attraverso degli specifici materiali smorzanti.
Chiaramente il motore consente di scegliere tra le due classiche velocità, cioé 33 1/3 RPM e 45.0 RPM.
Anche il piatto è realizzato in Delrin, che è del resto uno dei materiali attualmente preferiti da chi costruisce giradischi grazie alle sue proprietà sonore, riuscendo a tenere lontano dallo stilo disturbi indesiderati e, secondo alcune teorie, creando una migliore combinazione con il materiale plastico dei dischi.
Le dimensioni del piatto sono abbastanza consistenti, pari a 1,3 pollici di spessore (circa 3,3 centimetri) e poco più di 3kg di peso, anche in questo caso la massa è importante sia come scudo dai rumori, sia per la stabilità della rotazione.
Il piatto è collegato a un sistema di cuscinetti invertiti in acciaio temprato, progettato sempre per garantire la stabilità di rotazione, regolare e silenziosa. La combinazione di acciaio, bronzo e zaffiro a tolleranza estremamente bassa fornisce le alte prestazioni di quella che è una delle componenti fondamentali per un giradischi.
Braccio e regolazioni
Veniamo quindi all’altra parte a dir poco importante: il braccio.
Sviluppato e prodotto negli Stati Uniti, il braccio Ultra da 10 pollici utilizza cuscinetti a sfera lisci di alta qualità per un basso attrito sul piano verticale e orizzontale, il che significa riuscire a estrarre correttamente e senza disturbi quante più informazioni musicali possibili dai solchi di un disco.
Il cablaggio è stato curato attraverso cavi Cardas Audio, così da mantenere la purezza del segnale. I connettori RCA sono placcati in oro di alta qualità.
Chiaramente vengono permesse le necessarie regolazioni di Vertical Tracking Force (VTF) e di Antiskting, quest’ultimo attraverso il classico pesetto a filo che come da manuale consente di gestire una grande varietà di situazioni.
Allo stesso tempo i più navigati saranno anche felici di sapere che sono consentite altre due importanti regolazioni, cioé quella dell’Azimuth e del Vertical Tracking Angle (VTA), in modo da poter alloggiare anche testine di altri marchi che hanno una forma del corpo diversa da quelle prodotte direttamente dalla MoFi.
A proposito di quest’ultima opzione – e si sa che gli appassionati di giradischi amano spesso provare testine diverse – il manuale dichiara che il braccio si adatta ad ospitare fonorivelatori dal peso compreso tra i 5 e i 10 grammi.
Chiaramente questo dato è poco utile senza calcolare la frequenza di risonanza in cui va a cascare il sistema braccio-testina, ma purtroppo lo stesso manuale non dichiara la massa effettiva del braccio necessaria per il calcolo.
In generale, comunque, non crediamo si esca dalla media di altri bracci in commercio il che vuol dire un panorama di scelta assai ampio per la testina.